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Alcune importanti regole per stare bene insieme |
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Alimentazione |
E' indispensabile che il bambino ammalato venga alimentato correttamente, quindi durante il ricovero la dieta del vostro bambino viene prescritta dai medici del settore e fornita dall'ospedale, pertanto non necessita di alcuna integrazione con alimenti portati da casa. Per i parenti che assistono il bambino durante la degenza, è possibile consumare un pranzo completo a mezzogiorno al prezzo attuale di Euro 6,00. Il personale vi consegnerà il vassoio direttamente nella stanza e provvederà nel pomeriggio a raccogliere le prenotazioni. Non diamo cibi, bevande o medicine al bambino se non espressamente autorizzati dai medici. |
Cartella clinica |
Dopo la dimissione, il paziente può richiedere il rilascio di copia della Cartella Clinica, che viene conservata senza limiti di tempo nell'Archivio Clinico dell'Ospedale. La richiesta di documentazione sanitaria (cartelle cliniche, radiografie, certificati di passaggio dal Pronto Soccorso, Tac, ecc) dei bambini ricoverati presso il Presidio Ospedale dei Bambini, dovrà essere effettuata presso l'Ufficio Cartelle Cliniche dell'Ospedale Civile con le stesse modalità delle richieste del Presidio Spedali Civili. |
Come assistere il bambino durante i prelievi |
I prelievi necessari durante il ricovero vengono di norma effettuati al mattino al letto del vostro bambino; può succedere tuttavia che per particolari esigenze o difficoltà si renda necessario l'uso della sala medica. E' normale che il vostro bambino pianga o abbia paura; accompagnandolo non fate trapelare la vostra ansia, ma cercate di rassicurarlo con dolcezza, spiegando la necessità, se pur fastidiosa, di un prelievo o di una visita. La vostra presenza lo renderà più sereno e maggiormente disponibile ad affrontare eventuali terapie. |
Cosa portare in ospedale per la degenza |
Per il bambino:
Per noi:
Non portiamo in ospedale troppi soldi, oggetti di valore, documenti importanti. In caso di furto o smarrimento l'ospedale non è responsabile. In camera con gli altri In camera abbiamo a disposizione un letto per il bambino, un comodino e un armadietto. |
Divieto di Fumare |
Il fumo, anche inalato passivamente, è dannoso alla salute e può disturbare i pazienti. Pertanto in tutti i locali dell'Ospedale non è consentito fumare. |
Giornali |
In ogni reparto passa giornalmente un rivenditore autorizzato per l'acquisto di quotidiani e riviste varie. |
Il gioco |
Durante il ricovero in ospedale sono presenti in reparto alcuni insegnanti che, dal lunedì al venerdì, impegneranno il vostro bambino in attività di gioco e di animazione e, se necessario, penseranno anche a compiti e lezioni. La loro attività si svolge sia nella sala gioco che nelle stanze di degenza, quando il bambino è costretto a letto. Sono a disposizione giochi e materiali di cancelleria che vanno utilizzati con cura e riconsegnati dopo l'uso. Il rispetto e la collaborazione di voi tutti aiuteranno il vostro bambino a trascorrere in modo più sereno i giorni del ricovero. |
In caso di intervento chirurgico |
Se il bambino deve essere operato, è opportuno spiegargli cosa succederà prima, durante e dopo l'intervento: chiediamo all'anestesista, al chirurgo e agli infermieri di farlo. Parliamogli con parole semplici del perchè deve essere operato e indichiamogli in quale punto del suo corpo gli faranno un taglietto. Spieghiamogli che comunque non sentirà nulla poichè lo addormenteranno. Rassicuriamolo che lo aspetteremo fuori dalla sala operatoria e che saremo accanto a lui quando si risveglierà. Avvisiamo il bambino che non potrà ne mangiare ne bere, che forse gli faranno delle flebo o potranno mettergli dei tubicini di drenaggio. Non tocchiamo mai ne flebo ne drenaggi, in caso di necessità chiamiamo sempre gli infermieri. Al risveglio potrebbe avere diverse reazioni dovute all'effetto dell'anestesia: potrebbe ridere o piangere, vomitare o essere agitato, dire cose strane. Se gli dovranno essere applicati dei punti, diciamogli che forse lo disturberanno un po', ma non deve toccarli; se glieli dovranno togliere sentirà solo un momentaneo fastidio. Un operazione preoccupa sempre i genitori, anche se non è una cosa grave. Cerchiamo di rassicurare nostro figlio che andrà tutto bene e facciamo in modo che sia tranquillo. |
L'informazione |
Chiediamo sempre al medico tutte le notizie in merito alla malattia, agli esami ed alle terapie a cui viene sottoposto il bambino; è compito del medico fornire chiare informazioni e rispondere alle nostre domande e a quelle di nostro figlio. Cerchiamo di fare in modo che siano solo i genitori a parlare con i medici. Parlare direttamente con il Caporeparto vi garantirà maggiore serenità e riservatezza. Evitate domande "volanti" che possono creare equivoci e malintesi durante il giro visita dei medici. Il Caposala sarà comunque sempre disponibile per dubbi e problemi urgenti. Non dobbiamo aver paura di chiedere cosa vogliono dire le parole che vengono usate dal personale e che non capiamo. |
La dimissione |
Al momento della dimissione del vostro bambino, vi verrà consegnata la relazione clinica completa: con i risultati degli esami eseguiti, la terapia praticata durante il ricovero e quella da eseguire a domicilio, consigli dietetici, indicazioni per eventuali controlli. Gli esami non ancora pervenuti vi verranno inviati a domicilio. Sarà vostra cura e nell'interesse del vostro bambino recapitare al più presto la relazione di dimissione al medico di libera scelta. Vostro figlio può, dunque, ritornare nel suo ambiente: presto riprenderà le sue abitudini e l'ospedale sarà solo un ricordo. Può darsi che i primi giorni, soprattutto se ha molto sofferto, sia nervoso e si svegli di notte. Cerchiamo di capirlo, di stargli vicino, di parlare della sua esperienza e di condividere le sue paure: alle frasi come "Ho paura del dottore" o "La puntura mi fa paura", rispondiamo "Anchè io ho paura del dottore, però mi aiuta a guarire" "Anche a me fa paura la puntura, però mi fa guarire". Molto utile per superare l'ansia accumulata durante il ricovero, è giocare insieme al "dottore", possibilmente con strumenti simili a quelli usati in ospedale, nel quale il bambino è il medico e noi siamo pazienti da curare. Spesso un bambino malato rifiuta il cibo: non forziamolo. Non rimpinziamolo di merendine, dolci o altro. Appena si sarò rimesso, riprenderà a mangiare: i bambini recuperano in fretta. |
La Scuola |
Nell'ambito dell'Ospedale pediatrico sono attivati corsi di scuola materna, elementare e media. Presso ogni reparto sono impegnate, in forma stabile, due insegnanti: una di scuola materna ed una di scuola elementare. Gli insegnanti di scuola media (lettere, scienze matematiche, inglese, educazione artistica, educazione musicale, educazione tecnica) ruotano nei cinque reparti di pediatria per coprire i bisogni disciplinari dei ragazzi/e ospedalizzati. Compito della scuola è garantire ai bambini, bambine, ragazzi, ragazze:
Per contatti e scambi didattici con ragazzi/e ospedalizzati:
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Consigli Generali
Se prima di andare in ospedale sappiamo già che il bambino dovrà essere ricoverato, prepariamo la valigia con lui, chiedendogli di scegliere insieme cosa portare.
Spieghiamogli che per qualche giorno dobbiamo rimanere in ospedale anche a dormire. Non promettiamogli ciò che non si può mantenere! Non diciamogli che ci fermiamo qualche ora se si tratta invece di qualche giorno, poiché quando scoprirà che gli abbiamo mentito, non si fiderà più di quello che gli diremo.Spieghiamogli che i dottori devono controllare meglio la sua salute e che faranno il possibile per farlo guarire presto.
Ricordiamoci che spesso il bambino vive la malattia come una punizione e crede di essersi ammalato perchè è stato cattivo. Facciamo, magari, l'esempio dell'orsetto o della macchinina che si sono rotti e che la nonna o il meccanico hanno aggiustato; anche lui si è "rotto" ed il dottore lo aggiusterà.
Diciamogli che in ospedale troverà altri bambini come lui che gli terranno compagnia e con i quali potrà giocare.
Rassicuriamolo che noi staremo sempre con lui! Parliamogli anche se è molto piccolo: i bambini capiscono sempre e la voce dei genitori li tranquillizza.
Dobbiamo avere fiducia nei medici e nelle infermiere che si prendono cura di nostro figlio.
Facciamo in modo che anche il bambino consideri il personale come degli amici che non gli vogliono fare male ma solo aiutarlo a guarire in fretta, anche quando gli provocano dolore.
Non usiamo mai frasi del tipo: "Se non fai il bravo, il dottore ti fa la puntura", oppure "Se ti fanno male, io li picchio", perchè il medico e l'infermiera non sono "cattivi".
Se nostro figlio non avrà paura di dottori e infermieri, accetterà meglio le cure e avrà meno timore di farsi visitare.
Un bimbo sereno guarisce prima. La sua serenità dipende da noi.
Emozioni, sentimenti, sensazioni: a nostro figlio trasmettiamo tutto.
Se proviamo nervosismo ed ansia, anche lui sarà nervoso ed ansioso, se manteniamo la calma e la tranquillità, anche lui sarà più calmo e tranquillo.
Ricordiamo che un bambino sereno guarisce prima e che la sue serenità dipende da noi.
Il bambino deve sempre sapere ciò che gli verrà fatto: chiediamo al medico o all'infermiera di spiegarglielo.
Cerchiamo di controllarci, anche se è un brutto momento: se riusciremo a tenerlo allegro, il bambino reagirà più in fretta alle cure.